Cortiglione

La bricula

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Associazione culturale La bricula

La bricula è un'Associazione creata da un gruppo di amici di Cortiglione, grazioso paese in provincia di Asti, per accudire il locale Museo delle contadinerie, fondato da Romeo Becuti, e per pubblicare il Giornalino registrato sotto lo stesso nome. Bricula è il termine dialettale locale per indicare l'antico attrezzo utilizzato per attingere l'acqua dai pozzi, di cui un esemplare, costruito da Bruno Campora, è fotografato sulla copertina del Giornalino. Questo nome è stato scelto dai fondatori a significare la volontà di riportare in evidenza i costumi, le espressioni linguistiche, i vecchi mestieri, i personaggi scomparsi, le tecniche usate in passato. Su La bricula si raccontano tutte queste cose, attingendole dal pozzo dei ricordi, per tramandarle a chi verrà dopo di noi.

Più specificamente l’Associazione, aconfessionale, apolitica, apartitica e senza fini di lucro, persegue le seguenti finalità:

a) diffondere le tradizioni contadine e artigianali del territorio;

b) raccogliere, conservare e restaurare nell’attuale Museo tutti gli attrezzi, mezzi, oggetti, opere e quanto altro è stato usato o realizzato dagli appartenenti alla Comunità;

c) promuovere particolarmente i collegamenti con la storia, la cultura e le tradizioni popolari;

d) coinvolgere nelle iniziative tutti gli appartenenti alla Comunità;

e) curare la realizzazione di pubblicazioni, dibattiti, spettacoli, concorsi e mostre; promuovere e valorizzare la raccolta di libri e testi di autori locali e/o concernenti il territorio.


Il nuovo Statuto de La bricula, modificato e adeguato alla normativa vigente, è stato ratificato dai soci fondatori riuniti in assemblea straordinaria il 24/09/2020. Esso recita in particolare “[…] È costituita conformemente alla Carta Costituzionale, al Codice Civile e al D. Lgs. n. 117 del 3 luglio 2017 ‘Codice del terzo Settore e ss. l’Associazione di Volontariato LA BRICULA Museo di Agricoltura, Arti e Mestieri Cortiglionesi a Memoria d’uomo ODV.”
Chi vuole associarsi, con il versamento della quota annuale (40 euro), verrà iscritto nel Libro dei soci, parteciperà alle assemblee e sosterrà le iniziative dell’associazione. Potrà far parte di gruppi di volontari che si organizzeranno per realizzare progetti di utilità sociale e culturale, riceverà gratuitamente La bricula e le monografie e beneficerà di prezzi di favore per altre edizioni che avranno il sostegno o la compartecipazione dell’associazione.
Chi non desidera impegnarsi come socio potrà abbonarsi al Giornalino di Cortiglione La bricula alle stesse condizioni attuali (20 euro).

PER ADERIRE

Per associarsi a La bricula ODV, ricevere il Giornalino e partecipare alle iniziative di volontariato di utilità sociale e culturale, bisogna compilare e presentare il modulo di richiesta di adesione (da scaricare qui sotto)
download
e versare entro il 31 marzo di ogni anno, sul conto corrente postale 85220754 intestato a Associazione La bricula, Cortiglione (AT), la
Quota associativa annuale
40 euro

Chi non desidera associarsi ma ricevere il Giornalino può versare, entro il 31 marzo di ogni anno, sul conto corrente postale 85220754, intestato a Associazione La bricula, Cortiglione (AT) 20 euro quale contributo alla stampa.
Ricordiamo che numero di conto corrente postale e tipologia delle quote sono riportati a pag. 2 di tutti i numeri de La bricula.


DEVOLVERE IL 5X1000 ALLA BRICULA ODV

1 Cerca lo spazio per destinare il 5x1000 dell’IRPEF nella tua dichiarazione dei redditi (CU, 730 o altro)
2 Firma nel riquadro “Sostegno del volontariato”
3 Inserisci il codice fiscale 91008870056 della Bricula ODV


A VEDER LE STELLE


Pensando a Dante e alla centralità del cielo stellato nell'immaginario collettivo, A Veder le Stelle è stato il primo appuntamento organizzato dalla Bricula per una serata evento diversa dal solito, sabato 22 luglio.
Dopo una passeggiata al tramonto lungo via Roma verso lo stesso suggestivo luogo del concerto del 2 giugno, ad accogliere la cinquantina di partecipanti, invece del flauto e della chitarra, c'erano la Luna e le stelle. Un cerchio di sedute in fieno e iuta gira intorno al primo dei tre spettacolari telescopi del Gruppo Astrofili Astigiani; mentre tutti si siedono, il sole sparisce completamente, l'aria fresca porta via le ultime nuvole e zanzare. Il luogo è perfetto: la temperatura primaverile e l'oscurità quasi totale rendono facile l'osservazione degli astri.
Una interessante introduzione su “Beta Andromedae”, del Gruppo Astrofili Astigiani, ci fa subito appassionare a ciò che andremo presto a vedere attraverso le incredibili lenti dei loro telescopi.
Grazie ad un sistema GPS ed esperte calibrazioni possiamo osservare con chiarezza la superficie della Luna e i suoi “Mari” (i crateri), almeno della parte illuminata quella sera, o vedere gli anelli di Saturno che, ci spiegano, spariranno alla nostra vista tra qualche mese, data la rotazione del pianeta, come un foglio di carta osservato di taglio.
Notevole poi il passaggio della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, che ad un'altezza di 400 km e alla velocità di 27mila km/h ci sfreccia sulle teste, illuminata dal Sole per noi ormai tramontato, resa riconoscibile grazie ai potenti puntatori laser del Gruppo Astrofili.
Un ringraziamento caloroso, da parte della Bricula e dei partecipanti tutti, va al Gruppo Astrofili Astigiani, che con la loro esperienza hanno saputo far subito incuriosire e appassionare.

Gianluca Vio

Il cielo di settembre e ottobre








Guida al cielo dal 15 settembre al 15 dicembre con le tabelle delle fasi lunari e della visibilità dei pianeti
Diversamente da quanto le abitudini umane lascino intendere, la fine dell’estate e l’approcciarsi della stagione autunnale per il cielo rappresentano un intensificarsi di emozioni e di oggetti di particolare interesse.
Dal “Grande Quadrato” di Pegaso alla costellazione di Andromeda, possiamo osservare, sotto cieli poco inquinati, semplicemente ad occhio nudo, la famosissima Galassia di Andromeda M31 che dista 2,5 milioni di anni luce.
Dalla Galassia Andromeda procedendo verso est è possibile trovare il Perseo dominato dal doppio ammasso C14 (da New General Catalog NGC 869 e NGC 884) e dalla famosa stella del diavolo “Algol”. Numerose altre costellazioni sono visibili in questo periodo come i Pesci e la Balena con la stella Mira/Omicron Ceti. Del sistema solare si potrà facilmente osservare Saturno e Giove ben visibili a occhio nudo in prima serata.
Per informazioni ulteriori potete visitare il sito: astrofiliasti.altervista.org - e-mail: gruppoastrofiliastigiani@gmail.com


IN RICORDO DI ILARIO FIORE


Venticinque anni fa moriva Ilario Fiore, giornalista e scrittore, che molti ricordano soprattutto per le sue corrispondenze televisive da vari paesi del mondo. Cortiglionese di origine, è stato conferito della cittadinanza onoraria della città di Nizza Monferrato, dove si è diplomato all’Istituto Pellati.
Domenica 17 settembre 2023, per onorare la sua memoria, l'accademia di cultura nicese Erca con il patrocinio dei comuni di Nizza e Cortiglione e la collaborazione dell'associazione La bricula, è stata promotrice di una cerimonia che ha raccolto un folto pubblico. Alla presenza dei sindaci di Nizza, Simone Nosenzo, e di Cortiglione, Gilio Brondolo, il presidente dell’Erca, Alberto Teresio, ha presentato un vero e proprio spettacolo ricorrendo a letture di corrispondenze e di brani di libri scritti da Ilario, stacchi musicali e interventi di chi l’ha conosciuto, di chi ha studiato la sua carriera di giornalista e soprattutto di chi lo ha amato: due suoi figli, Gianna e Jmmy e i numerosi nipoti presenti.
A Cortiglione l'associazione culturale La bricula lo ha ricordato con una mostra fotografica inaugurata sabato 16 settembre. La mostra è costituita da foto dell'archivio della Bricula insieme ad altre, inedite, messe a disposizione dai familiari e da una raccolta completa dei suoi libri. Si sviluppa su un filo conduttore costituito dalla biografia di Ilario Fiore curata da Emiliana Zollino e pubblicata a puntate sull'omonimo giornale dell'associazione. La mostra resterà aperta a Cortiglione nel museo Becuti-Palazzo Comunale, nei prossimi week-end fino all'8 ottobre, festa della vendemmia di Cortiglione. Orario: venerdì 16-19, sabato 9-12,30/16-19 e domenica 9-12,30.


IL DOVERE DEL RICORDO


Per la festa della Madonna del Rosario a Cortiglione si sono tenute alcune manifestazioni a cura dell’Associazione La bricula e della Proloco, nonché le Giornate corticellesi. A tutte ha partecipato un folto pubblico.

Qui vogliamo segnalare la nuova iniziativa de La bricula per ricordare Gianfranco Drago che dell’Associazione è stato il fondatore e il “motore” per lungo tempo. A questo fine il Comitato direttivo ha deciso di dare un riconoscimento ai giovani di Cortiglione che abbiano concluso un ciclo di studi nei mesi precedenti: elementari, medie inferiori e superiori, università. Ogni anno sarà conferito dall’Associazione ai nuovi studenti promossi un attestato della meta raggiunta per commemorare il proprio fondatore.
Domenica 2 ottobre, nell’aula del Palazzo comunale che vide Gianfranco scolaro delle elementari, Pierfisio Bozzola, Presidente dell’Associazione, ha riunito tutti i giovani cortiglionesi che rispondevano ai criteri citati per consegnare loro una pergamena e un abbonamento annuale al Giornalino; i nuovi laureati inoltre sono stati cooptati nel Comitato direttivo anche per favorire l’afflusso di nuove energie e idee.
A consegnare l’attestato sono stati i figli di Gianfranco Drago, Luciana e Ilario, presenti il sindaco Gilio Brondolo e il Luogotenente dei Carabinieri Davide Freda.

Alla cerimonia di premiazione dei giovani erano presenti anche parenti e amici che hanno affollato in un’atmosfera gioiosa la sala, sottolineando con ripetuti battimani la consegna degli attestati.

Gianfranco Drago
Nato a Cortiglione nel 1937, ha frequentato qui le scuole elementari, ha conseguito poi la licenza media ad Alessandria e la maturità classica al Gioberti di Torino; si è infine laureato all’Università di Torino in Chimica industriale. Assolto il servizio militare nel Corpo degli Alpini, ha iniziato la sua vita lavorativa in diverse industrie chimico-tessili, raggiungendo importanti livelli dirigenziali. Con la sua amata famiglia, la moglie Maria Grazia, i figli Ilario e Luciana, ha vissuto a Padova, Milano e Magenta, sua ultima residenza.
Gianfranco amava molto la lettura e quindi i libri, gli piaceva girare in bicicletta, partecipava con gli amici alle adunate degli Alpini. Si è impegnato con passione alla vita de La bricula, da lui ideata e fondata con altri nel 2005, conservandone la presidenza fino al 2019. Tutte le iniziative dell’Associazione sono scaturite da sue idee: la mostra fotografica, i concerti, la tenuta del museo, i numerosi fascicoli speciali del Giornalino, tra cui vanno ricordati quelli dedicati alle due guerre mondiali e soprattutto il numero che ha tracciato la storia delle famiglie di Cortiglione negli anni 30-60 del secolo scorso.


NOTIZIE DA CORTIGLIONE



Luce alla Madonnina

È talmente viva la devozione per la chiesetta di Maria Bambina nell'immaginario dei cortiglionesi che il giornalino parrocchiale, edito dagli anni '30 fino al 1985, si chiamava per l'appunto La Madonnina.

Complice il Covid negli anni recenti non si è potuto officiare la tradizionale messa dell'8 settembre, neanche quest'anno per un'improvvisa indisposizione di don Gianni.
Tuttavia per non vederla abbandonata è stato deciso di dare una ripulita all'interno e di renderla accogliente: quadretti, fiori, piante verdi, panchina per l'esterno, sostituito un vetro rotto e tagliata l'erba intorno. La bricula ha sostenuto l'iniziativa e ha “acceso la luce” che sarà: rosa nel mese di ottobre, per ricordare l'impegno della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori); bianca nei mesi successivi e azzurra, come il manto della Madonna, durante le festività.
Risultato: “Te la trovi davanti venendo da Masio dopo la curva, sembra un abbraccio... ti fa venire voglia di fermarti” (Rosanna). Un ricordo vivo e presente per tutti i cortiglionesi che, l’8 settembre, da piccoli venivano portati alla Madunéin-na per la benedizione di Maria Bambina, ma anche per passare dalla bancarella del torrone e dei mitici nisulén ricoperti di zucchero.

Il muraglione ristorato


Sono ultimati i lavori di riqualificazione del muro di sostegno alla piazza Vittorio Emanuele II. La diversa cromia del rivestimento e le arcate, intonacate al loro interno, rendono più leggero l'incombere del manufatto su via Roma. L'opera è stata realizzata con finanziamento da fondi europei: G.A.L. (Gruppo di Azione Locale) “Terre Astigiane”, “Interventi di riqualificazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale”.

Giornate corticellesi

L'8 ottobre, come preannunciato da La bricula n. 62, si è svolta a Cortiglione la Seconda giornata culturale corticellese, sul tema generale “Il piacere della vita”.
Argomento specifico del convegno: Ipnosi, psiche e comunicazione. Presidenti coordinatori i dottori Bartolomeo Marino e Gianni Miroglio.
La struttura organizzativa è stata approntata dal Comune e dalla Proloco di Cortiglione, che hanno reso disponibile il salone Valrosetta come sala conferenza; chi delle oltre 200 persone - di cui 170 tra medici e infermieri - non ha trovato posto nel salone principale, ha potuto seguire l'evento in una sala del municipio attrezzata con uno schermo gigante.
L'iniziativa è stata patrocinata oltre che dal Comune di Cortiglione, dal Politecnico di Torino, dall'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Asti e dalla Lega Italiana della Lotta contro i Tumori e con il sostegno determinante di Farmaguida.

La passeggiata

Questa è la sesta edizione della passeggiata Colline, orti, fossili e zafferano ed è stata una piacevole sorpresa
vedere una così sentita partecipazione nonostante il tempo incerto: persone conosciute venute da “vicino”, altre da “lontano”: dal milanese, dal bresciano, da Genova, da Torino e Como, oltre che un discreto numero di stranieri, soprattutto olandesi, che hanno colto l’occasione di unirsi a noi durante le loro vacanze.
Scopo della passeggiata è di valorizzare il territorio raccontando la bellezza e la realtà delle nostre colline, dalla storia più recente fatta di uomini e campi, fino a quella più antica: il sentiero “Calore” e la sua antica cascina, il labirinto minoico dell’Ortondo con i suoi frutti ed il calore della sua accoglienza, la bella strada di Bricco Fiore, con i suoi orti, i frutteti ed i boschi che l’abbracciano; l’antica borgata di Ca’ di Fiu’, la chiesa della Madonna delle nevi, la frazione San Martino e il ristorante “da Quinto” dove poter assaggiare i sapori della tradizione, la frazione Bricco Fiore e sotto di essa le vigne di Pierfranco; Il torrente Tiglione che si attraversa e si segue fino alla frazione Pozzo, la Madonnina ed infine il geosito con la sua rilevanza culturale insieme allo zafferaneto con i suoi profumi e colori.


AIUTA LA BRICULA

Da quest’anno è possibile destinare, nella propria dichiarazione dei redditi, il 5 per mille a: La Bricula Museo di Agricoltura, Arti e Mestieri Cortiglionesi a memoria d’uomo ODV – Piazza Vittorio Emanuele II n. 7, 14040 Cortiglione (AT).
È sufficiente indicare nella denuncia (negli appositi spazi) il codice fiscale della Bricula ODV: 91008870056. Questa scelta non comporta alcun esborso di denaro ma destina il 5x1000 del vostro imponibile alla Bricula.
È inoltre possibile devolvere altri beni (erogazioni liberali) alla Bricula ODV. Che siano donazioni in denaro o in beni immobili, si potranno detrarre, a norma di legge, dalle proprie dichiarazioni dei redditi. I contributi devono essere erogati in modo tracciabile. Ecco i dati da riportare: La Bricula Museo di Agricoltura, Arti e Mestieri Cortiglionesi a memoria d’uomo ODV” – Piazza Vittorio Emanuele II n. 7, 14040 Cortiglione (AT). Iscrizione Registro Regionale del Volontariato: provvedimento A1419A del 22/04/2021 n. 571. Partita IVA e Codice Fiscale: 91008870056. IBAN: IT68J0760110300000085220754.
Questi aiuti, che nel caso del 5x1000 non comportano alcun esborso, saranno utilizzati per far quadrare i magri bilanci dell’Associazione, da sempre in difficoltà, consentendo di ripetere le iniziative ben note (concerto, mostra fotografica, conferenze) e di avviarne altre nuove.


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